Informazioni Generali

Ad oggi l’Urologia è la specialistica che ha conosciuto un più rapido e importante progresso in termini di tecnologie utilizzate.
L’approccio endoscopico, peculiare ad ogni urologo, rende tale disciplina estremamente affascinante: lo specialista è in grado di entrare direttamente nella cavità di un uretra, o della vescica, o dell’uretere o del rene, grazie a strumenti sempre più sofisticati e sicuri, ma solo se in mani davvero esperte.
In questo modo l’urologo può risolvere patologie benigne o maligne in modo definitivo, senza ricorrere a tagli menomanti e dolorosi.
Grazie alla sua peculiarità endoscopica, l’urologo oggi è in grado di utilizzare tecniche laparosocpiche e robotiche, con le quali, sempre e soltanto attraverso alcuni fori, è possibile effettuare interventi chirurgici che fino a poche decine di anni fa erano comportavano tagli chirurgici dolorosi, debilitanti e che costringevano a lunghi giorni di degenza.
Bisogna però necessariamente precisare che i vantaggi di tali techiche mini-invasive non si riducono soltanto a migliori risultati estetici e minori tempi di convalescenza, ma si concretizzano con la possibilità di ottenere risultati funzionali una volta impensabili (conservazione della potenza sessuale o della continenza sessuale o minori perdite ematiche).

La laparoscopia

Post Thumb

La Laparoscopia è la metodica che consente di visualizzare e manipolare gli organi pelvici,addominali o retroperineali utilizzando minime incisioni cutanee insuflando anidride carbonica nelle cavità.
Attraverso delle piccole ferite vengono introdotte all'interno della cavità addominale delle cannule (trocars) che consentono il passaggio di un telescopio collegato ad una videocamera e della strumentazione necessaria per l'intervento.
E' dal 1990 che la laparoscopia è entrata è entrata a far parte delle metodiche interventistiche urologiche con alterne fortune.
Oggi molti interventi urologici possono essere eseguiti per via laparoscopica trans- o retro-peritoneale o pelvicoscopica.
La mininvasività (minore danno tissutale), la riduzione dei tempi di ospedalizzazione, la più veloce ripresa dell'attività lavorativa insieme almiglioramento della strumentazione rendono questa procedura sempre più attuabile e futuribile.

Back to Top